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La UNI10847 obbliga la pulizia della canna fumaria ogni 40 QUINTALI bruciati o almeno UNA VOLTA L'ANNO.
La canna fumaria ha la funzione di evacuazione dei fumi è quindi, una componente principale dell'impianto.
E' consigliabile incaricare di tali operazioni un
azienda abilitata secondo il D.M. 37/08
che disponga di personale specializzato.
rispettano scrupolosamente tutte le procedure stabilite dalle norme di riferimento e dalle leggi vigenti.
CONTROLLA
quando necessario preventivamente tramite videoispezione la canna fumaria ;
SIGILLA dove possibile le aperture all'interno dei locali, per evitare versamenti di ceneri nel locale;
ACCEDE AL TETTO IN SICUREZZA con dispositivi di protezione individuale, quali cinture a ancoraggi al fine di sollevare il cliente/committente da ogni responsabilità;
UTILIZZA ATTREZZATURA
per
la scovolatura tramite spazzole idonee per materiale, durezza e forma (UNI10847), trascinate mediante peso battente o aste flessibili avvitate una di seguito all'altra;
PIU' SICUREZZA contribuendo a evitare spiacevoli incidenti (incendio di tetti) e migliorare il rendimento risparmiando;
PIU' EFFICIENZA E MENO CONSUMI di caminetti, stufe e caldaie con la pulizia della canna fumaria.
La convinzione più frequente è che la pulizia della canna fumaria possa avvenire solo dall'alto, cioè rimuovendo il comignolo e calando uno scovolo. Questi sistemi di pulizia, spesso limitano la frequenza della pulizia soprattutto nel caso di acceso difficoltoso al tetto o senza linea vita, costringendo il cliente a esborsi maggiori per il ricordo a ponteggi mobili o piattaforme aeree, pur di non esporsi a rischio di incendio e mancata sicurezza della canna fumaria.
Questa convinzione accompagna tuttora molte persone, ma le attrezzature all'avanguardia che usiamo noi in Atlantis Gemini, ci consentono di effettuare la pulizia anche dal basso, senza salire sul tetto (soprattutto con apparecchiature funzionanti a pellet), questo mediante accesso alle varie ispezioni che la ditta installatrice deve prevedere per conformarsi alle norme vigenti, già in fase di installazione.
La UNI10847 prevede che le manutenzioni siano annotate su un "libretto manutenzioni canna fumaria" chiamato prospetto B.1. Il quale dovrebbe riportare tutte le caratteristiche, quali materiali, lunghezza e composizione del sistema di scarico dei fumi. Per ogni manutenzione annuale invece deve essere redatto un rapporto di mantenzione e controllo chiamato prospetto B.2., ma per il momento non è previsto come per il rapporto di efficienza energetica (pulizia degli apparecchi, stufe, caminetit e caldaie) una registrazione al catasto regionale.
Per la pulizia della canna fumaria secondo la UNI10847, deve essere redatto un rapporto di controllo "prospetto B.2", che deve anche riportare diametro selle spazzole utilizzate e attrezzatura, e come si sia eseguita la pulizia se dal basso oppure dal tetto mediante il comignolo.
Molti ritengono che effettuare DA SOLI la pulizia del camino sia più conveniente. In realtà, anche se effettuate questa tipologia di intervento da soli, la norma (UNI10847) consente solo a due figure la possibilità di pulire la canna fumaria, ma entrambe devono essere iscritte alla camera di commercio, in sostanza l'utente non può pulire da solo la canna fumaria.
I nostri tecnici possono supportarti in queste operazioni e compilare il mprospetto B.1 e B.2 (libretto di canna fumaria e rapporto di controllo in ottemperanza alla UNI10847).
Se la ditta installatrice non ha lasciata (come d'obbligo ai sensi del D.M. 37/08 alcuna istruzione sulla frequenza della pulizia della tua canna fumaria), devi attenerti a quanto riportato dalla UNI10847, ovvero ogni 40 quintali di combustibile bruciato o almeno una volta l'anno.
Sicuramente tutti i soggetti abilitati al D.M.37/08 letter C, come noi di Atlantis Gemini, oppure tutti gli operatori che siano iscritti in camera di comercio anche senza i requisiti. Ma questi ultimi non possono trimuovere i componenti della canna fumaria (tubi, apparecchi e neppure il comignolo), ma pososno agire solo attraverso sportelli appositamente predisposti dall'installatore (se esistenti), in quanto non essendo soggetti abilitati "alla lettera C" D.M. 37/08, non possono essere ritenuti responsabili di problemi derivanti da mancata sicurezza. Quindi meglio rivolgersi a soggetti in possesso dei requisiti, che in quanto tali rispondono anche della sicurezza del lavoro svolto.
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LA TUA RICHIESTA E' STATA INVIATA CORRETTAMENTE, SARA' PRESA IN CARICO NEL PIU' BREVE TEMPO POSSIBILE.
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